Rispetto delle normative nazionali e internazionali

Vodafone Italia come parte del proprio percorso di sostenibilità aziendale adotta in ogni momento un agire corretto, trasparente e responsabile che si concretizza nel rispetto delle normative nazionali e internazionali, nella definizione di una solida governance aziendale e nel costante coinvolgimento e ascolto di tutti gli stakeholder.

Il contesto regolamentare

Il quadro regolamentare del settore delle telecomunicazioni è in continua evoluzione. Nel corso del fiscal year 2016 - 2017 sono state adottate alcune decisioni e proposte alcune consultazioni pubbliche dalle Autorità di regolamentazione volte a incidere su numerosi aspetti, tra cui le tariffe di roaming, l’accesso ad internet e la tutela del consumatore.

Di seguito si illustrano alcune tra le principali:

La nostra Governance

Comunicazioni elettronicheNel 2016 è entrato in vigore il Regolamento (EU) n. 2120/2015 recante le nuove misure di tutela per l’accesso a Internet (Net Neutrality) e le modifiche al regolamento al roaming sulle reti mobili pubbliche all’interno dell’area europea, approvato dalla Commissione Europea nel 2015. Sul tema della Net Neutrality, il regolamento prevede una precisa definizione dei servizi di accesso a Internet (IAS) e le relative indicazioni per la tutela del libero e non discriminato accesso alla rete. Le principali misure riguardano: alcune pratiche commerciali largamente diffuse, quali le zero rating per l’estero o servizi specializzati destinati a specifici segmenti che necessitano di una ottimizzazione della rete di accesso per un efficace utilizzo dei servizi sottostanti; pratiche di traffic management in caso di congestione o ottimizzazione della rete e misure di trasparenza nei confronti degli utenti; un ruolo di monitoraggio e implementazione in capo alle Autorità nazionali (i.e. AGCOM). Il 30 agosto 2016 il BEREC ha approvato le Linee Guida applicative dello stesso regolamento. Per quanto riguarda invece il roaming, lo stesso Regolamento prevede, a partire dal 15 Giugno 2017, l’introduzione del “Roam Like At Home”, ovvero l’equiparazione delle tariffe nazionali in roaming all’interno dello Spazio Economico Europeo. A partire da tale data non verranno più applicati sovrapprezzi al traffico effettuato in roaming, nel rispetto delle politiche di utilizzo corretto introdotte dal Regolamento 2016/2286 del 15 dicembre 2016.  
Qualità del servizioQualità dei servizi mobili: con la delibera 580/15/CONS l’Autorità, recependo le decisioni prese all’interno del Tavolo Tecnico, ha approvato la revisione e l’aggiornamento dei meccanismi di rilevazione della qualità delle reti mobili, estendendo le misurazioni anche alle reti 4G ed effettuandole sui terminali smartphone, vista la significativa diffusione sul territorio nazionale. Le misurazioni della qualità delle reti mobili continuano ad essere effettuate attraverso campagne di drive test condotte dalla Fondazione Ugo Bordoni. La prima campagna di misurazione effettuata sulla base dei nuovi criteri è partita nel mese di dicembre 2015 e nel mese di ottobre 2016 ne sono stati pubblicati i risultati in forma aggregata nelle nuove modalità definite all’interno del Tavolo tecnico. Nel mese di novembre 2016 AGCOM ha avviato un confronto con i membri del Tavolo Tecnico sull’implementazione dei requirement previsti dal Regolamento EU sulla Net Neutrality e le relative linee guida del BEREC al fine di valutare eventuali modifiche o integrazioni alla regolamentazione locale. Una nuova campagna di misurazione si è conclusa nel mese di marzo 2017. I risultati verranno pubblicati entro giugno 2017 ed a seguire verrà avviata una nuova campagna di misurazione secondo gli stessi parametri delle precedenti e che avrà ad oggetto 10 città in 4G e 30 in 3G. Qualità dei servizi di accesso a internet da postazione fissa: con la delibera 656/14/CONS sono state introdotte delle novità rilevanti, quali l’eliminazione della definizione di profilo tecnico e nel concetto di banda nominale. L’evoluzione del progetto di misurazione della qualità di accesso a internet da postazione fissa renderà disponibile per tutti gli operatori un unico sistema volto a misurare le offerte fruibili tramite tecnologie xDSL ed FTTx superiori a 30 Mbit/s (offerte in fibra); la stessa delibera ha formalizzato il passaggio da un sistema di misurazione client-oriented a uno server-oriented. I meccanismi di misurazione dovranno quindi essere aggiornati al fine di consentire ai clienti finali di servizi ADSL e fibra la verifica della qualità della loro linea ed il rispetto degli impegni contrattuali di banda minima garantita, sia nella versione completa sia in quella rapida (speed test), e continueranno a essere gestiti dalla Fondazione Ugo Bordoni. Tali strumenti continueranno ad affiancare la rilevazione statistica della qualità del servizio di accesso a internet da postazione fissa offerta dai vari operatori ai clienti e misurata attraverso le linee di test presso gli ispettorati regionali. Il 27 maggio 2016 sono state approvate le Linee Guida per l’implementazione delle citate novità sulle modalità di misurazione e rappresentazione dei risultati e le nuove tecniche di misurazione sono state implementate. Nel mese di novembre 2016 AGCOM ha avviato un confronto con i membri del Tavolo Tecnico sull’implementazione dei requirement previsti dal Regolamento EU sulla Net Neutrality e le relative linee guida del BEREC al fine di valutare eventuali modifiche o integrazioni alla regolamentazione locale. Nel mese di giugno 2017 gli Operatori hanno firmato il rinnovo del progetto per ulteriori 3 anni (2018-2020).
Consumer rightTrasparenza e comparabilità delle offerte: con la delibera 252/16/CONS AGCOM ha introdotto delle misure volte all’aumento della trasparenza informativa verso gli utenti e a favorire la comparazione delle condizioni economiche delle offerte dei servizi di comunicazione elettronica. La delibera prevede, in particolare, che gli Operatori riassumano le informazioni relative alle proprie offerte commerciali attraverso un prospetto informativo, il cui format è stato stabilito dalla stessa Autorità, e che tale documento sia pubblicato in una sezione dedicata del sito web degli operatori. È previsto altresì che tale prospetto venga inviato dagli Operatori all’Autorità entro 24 ore dal lancio o modifica dell’offerta, al fine di alimentare un motore di calcolo utile alla comparazione delle offerte presenti sul mercato dedicate ai consumatori. Tale strumento, gestito dalla Fondazione Ugo Bordoni, è attualmente in fase di test e sarà accessibile dal sito dell’Autorità ai consumatori entro la fine del 2017. A seguito di una consultazione pubblica, nel mese di marzo 2017 AGCOM ha integrato la delibera 252/16/CONS prevedendo che: i) in caso di offerte prepagate, gli Operatori garantiscano almeno due modalità gratuite di verifica del credito e che ii) in caso di offerte di servizi di rete fissa e convergenti la cadenza di rinnovo delle offerte e della fatturazione non possa essere inferiore a 30 giorni ed in caso di offerte di servizi di telefonia mobile non possa essere inferiore a 28 giorni. Vodafone ne ha contestato la legittimità di fronte al TAR (come tutti gli altri operatori fissi e mobili) e l’udienza è fissata per il 7 febbraio 2018. Accesso equivalente ai servizi di comunicazione elettronica per utenti con disabilità: a seguito di una consultazione pubblica, nel mese di gennaio 2017 AGCOM ha pubblicato la delibera 46/17/CONS con la quale ha aggiornato una precedente delibera in materia di accesso equivalente ai servizi di comunicazione elettronica degli utenti con disabilità uditive e visive. In particolare, l’Autorità ha previsto che gli Operatori rendano disponibili a partire dal mese di giugno 2017 specifiche agevolazioni per gli utenti non vedenti e non udenti, che tengano conto del loro profilo di consumo e che siano descritte sul sito web di ciascun Operatore in una pagina dedicata che risponde a specifici requisiti tecnici che ne garantiscono l’accessibilità.
Tutela della privacyCostituzione di una banca dati relativa a morosità intenzionali della clientela nel settore telefonico (S.I.Mo.I.Tel.) Con il provvedimento dell’8 ottobre 2015 relativo alla “costituzione di una banca dati relativa a morosità intenzionali della clientela nel settore telefonico (S.I.Mo.I.Tel.)” il Garante per la protezione dei dati personali ha autorizzato gli operatori telefonici a costituire una banca dati finalizzata alla prevenzione delle morosità intenzionali della clientela titolare di contratti per la fornitura di servizi di telefonia fissa e mobile. Tale banca dati sarà gestita da un soggetto terzo e indipendente e sarà alimentata dagli operatori telefonici che decideranno di partecipare con specifiche informazioni relative alle morosità intenzionali dei propri clienti. Le attività implementative del S.I.Mo.I.Tel. sono attualmente in corso. In particolare, è stato selezionato CRIF S.p.A. quale soggetto indipendente che gestirà la banca dati ed è in corso la formalizzazione dell'accordo inter-operatore che recepirà quanto stabilito dal Garante nel provvedimento e dell’accordo con il soggetto indipendente.   Regolamento generale sulla protezione dei dati personali (GDPR) Il processo europeo di adozione del regolamento generale sulla protezione dei dati personali che va a modificare la direttiva 95/46/CE si è concluso nel primo semestre del 2016. Tale regolamento si pone l’obiettivo di garantire una migliore e più armonizzata protezione dei dati personali all’interno del territorio europeo, in un contesto sempre più digitale e connesso attraverso internet. Il regolamento dovrebbe entrare in vigore non prima del 2018, poiché si prevede un periodo di 2 anni per l’adeguamento da parte dei Titolari del trattamento. Vodafone ha pertanto avviato il programma di compliance indirizzato anche da Vodafone Group per traguardare l’adeguamento dei processi, procedure e sistemi previsto per il prossimo maggio 2018.  
Trasparenza della bolletta telefonica e misure per la tutela dell’utenzaCon delibera 23/15/CONS, l’Agcom ha avviato una consultazione pubblica ai fini dell’adozione di rinnovate misure di trasparenza della bolletta telefonica, revisione della normativa in tema acquisti di servizi premium (servizi digitali) ed estensione delle disposizioni a tutti i servizi di comunicazione elettroniche. Alla consultazione Vodafone Italia ha risposto sia tramite Asstel (l’Associazione di categoria degli operatori di telecomunicazioni) che con un proprio posizionamento. In particolare, sono state evidenziate alcune criticità legate ai contenuti dello schema di provvedimento, tenuto anche conto di tutti i canali informativi che oggi gli operatori mettono a disposizione dei clienti, oltre al mero documento di fatturazione. Il procedimento è tuttora in corso. La consultazione è tuttora in corso.