La gestione responsabile della catena di fornitura

Vodafone Italia, nella propria veste di azienda leader nel mercato delle telecomunicazioni, svolge un ruolo importante nella diffusione di una cultura di Responsabilità lungo tutta la propria catena del valore, a partire dai propri fornitori.

Il processo di selezione e valutazione dei fornitori

Vodafone Italia prevede un processo strutturato per la valutazione e selezione dei nuovi fornitori, con l’obiettivo di migliorare la qualità dei prodotti e servizi offerti ai clienti.

Tale processo, denominato On Boarding, si articola in tre momenti di qualifica. Durante le prime due fasi i fornitori vengono coinvolti in un percorso di valutazione delle competenze tecniche, tecnologiche e commerciali possedute, in conformità agli standard definiti da Vodafone.

Successivamente, nella terza fase di qualifica, Vodafone Italia verifica il possesso da parte dei fornitori dei requisiti tecnico professionali richiesti dal Decreto Legislativo 81/08 (“testo unico sulla sicurezza negli ambienti di lavoro”), e ne valuta le esperienze pregresse, le capacità strutturali, la specializzazione delle risorse e la rispondenza a specifici requisiti di salute e sicurezza sul lavoro, non espressamente richiesti dal decreto.

La rispondenza a tutti i requisiti richiesti consente al fornitore di ottenere una qualifica triennale, necessaria per partecipare ai bandi di gara pubblicati da Vodafone Italia, e l’iscrizione all’interno della lista dei fornitori qualificati.

I fornitori qualificati di Vodafone, sono inoltre tenuti all’accettazione e sottoscrizione dei Codici di Condotta aziendali ed, in particolar modo, al Codice Etico di Vodafone Italia, al Modello di Organizzazione e Gestione e al Code of Ethical Purchasing. 

Il Codice, sviluppato in collaborazione con dipendenti, fornitori, investitori e ONG, tratta i temi del Lavoro minorile, Lavoro forzato, Salute, Sicurezza e Benessere, Libertà di associazione, Discriminazione, Pratiche disciplinari, Orario di lavoro, Retribuzione, Condotta Individuale e Ambiente. Dunque, con la sottoscrizione del Codice, tutti i contratti di fornitura includono anche clausole sui Diritti umani.

L'attenzione di Vodafone per le attività a rischio

Vodafone, per garantire ulteriormente la sicurezza di chiunque lavori per l’azienda, ha definito un percorso separato di qualifica per i fornitori incaricati per lo svolgimento di attività a rischio, quali ad esempio i lavori elettrici e i lavori in altezza. Questo processo di selezione è regolato da una specifica politica aziendale interna.

Il controllo della catena di fornitura

Il processo di valutazione dei fornitori non si esaurisce con l’ottenimento della qualifica iniziale ma prosegue attraverso le attività del Contractor Control, che rappresenta l’insieme degli strumenti e dei sistemi posti in essere per garantire la diffusione, tra i fornitori di Vodafone Italia, delle regole sulla salute e sicurezza sul lavoro e sull’ambiente, della politica di Vodafone di Health, Safety & Environmental, delle procedure aziendali (di Gruppo e locali) e di tutti i requisiti normativi vigenti in Italia.

Grazie alle attività Contractor Control, Vodafone Italia monitora costantemente l’applicazione da un lato di regole, sistemi e norme, e dall’altro di sanzioni e azioni correttive nei confronti dei fornitori inadempienti alle regole condivise, così da valutare le performance dei fornitori e procedere con le correzioni necessarie dei sistemi di gestione sia dei fornitori che della stessa Vodafone.

Altri aspetti importanti all’interno del Contractor Control sono la formazione e l’aggiornamento degli addetti ai lavori e la selezione dei fornitori attraverso un sistema di qualifica improntato su requisiti di legge nazionale, standard internazionali, politiche e procedure aziendali. A tal proposito è stato costituito un Gruppo di Lavoro Permanente (detto appunto “Contractor Control Team”) a cui partecipano tutti i membri delle Direzioni aziendali, o da essi delegati, che rivestano il ruolo di committente o di ente tecnico di controllo.

Inoltre, la divisione Supply chain management (SCM) ha istituito un dipartimento, H&S SCM, che si occupa di svolgere il ruolo di “single point of contact” tra il dipartimento del Servizio di Previdenza e Protezione (SPP) e tutte le direzioni operative aziendali; tradurre in procedure e clausole tutti i requisiti di policy e quelli legali; verificare il possesso dei requisiti tecnico-professionali dei fornitori; valutare l’adeguatezza dei subappaltatori e approvarne l’utilizzo; diffondere e condividere i requisiti del sistema di gestione con tutti gli stakeholder; monitorare gli esiti degli audit di ciascun fornitore per ciascun dipartimento aziendale e applicare il sistema sanzionatorio (Remedy System) nei confronti dei fornitori inadempienti.

Gli strumenti a disposizione del Contractor Control

Tra gli strumenti a cui Vodafone Italia ricorre per lo svolgimento delle attività del Contractor Control vi sono:
  • Corsi e aggiornamenti per auditor e verificatori, in accordo con gli standard internazionali (UNI EN ISO 19011) e gli iter aziendali;
  • Corsi di aggiornamento per manager sui requisiti normativi di salute e sicurezza;
  • Procedure del Sistema di Gestione di Salute e Sicurezza sul Lavoro (SGSSL) in accordo con la norma “BS OHSAS 18001” e con le politiche aziendali;
  • Una check list unificata per la conduzione degli audit in campo, aggiornata contestualmente al variare di norme e policy di Vodafone; 
  • Remedy System, sistema sanzionatorio per i fornitori a cui vengano contestate delle non conformità ed i cui proventi vengono integralmente reinvestiti in audit e attività formative sui temi salute e sicurezza;
  • Una procedura per la definizione dei requisiti e dei processi per la qualifica tecnico-professionale dei fornitori e per l’autorizzazione a subappalti / noli a caldo.

Nell’ambito delle attività del Contractor Control, Vodafone Italia ha svolto oltre 1.800 audit presso i propri fornitori, osservando un trend in miglioramento rispetto agli anni precedenti, con soli 10 casi di non conformità ritenute gravi. Di queste, per esempio, in un caso di non conformità Vodafone Italia ha risolto il contratto con il fornitore, mentre in un altro non è stato più rinnovato il contratto dopo la scadenza. Le aree identificate di maggiore attenzione sono risultate quelle relative alla gestione documentale, alle attrezzature ed all’esecuzione delle attività. In generale tutte le problematiche riscontrate sono riconducibili principalmente al sistema di autoverifica implementato dai fornitori.

Alla luce di ciò sono stati condotti su tutto il territorio nazionale una serie di meeting cui hanno partecipato tutte le imprese e i professionisti coinvolti nelle attività implementative e manutentive di Vodafone Italia. Durante tali incontri sono stati trattati i temi relativi all’ambito Salute e Sicurezza sul luogo di lavoro ed è stato condiviso il piano di miglioramento di Vodafone Italia per il prossimo anno fiscale che prevede, a beneficio dei fornitori, l’erogazione di corsi di formazione per circa 200 auditor interni. Tali corsi saranno focalizzati sugli standard internazionali per la conduzione di audit, standard per i sistemi di gestione della salute e sicurezza sul lavoro, sulla normativa italiana ed al sistema contractors control di Vodafone. Tali corsi saranno erogati da un ente terzo specializzato in attività formative nonché nella certificazione dei sistemi di salute e sicurezza.

La salute e sicurezza dei fornitori

La strategia di prevenzione adottata in Vodafone comporta un’ elevata attenzione anche alla sicurezza dei lavoratori dei fornitori, che devono garantire il rispetto delle Absolute Rules che riguardano le aree a maggiore rischio, quali la sicurezza alla guida, i lavori in quota ed elettrici e sono soggetti ad attività di controllo mediante audit svolti dai dipartimenti di Health,Safety&Environment, Supply Chain Management, Technology, Property & Facilities, in particolare, a scopo preventivo, al fine di promuovere le congruenti iniziative correttive e preventive.
Infine, per supportare ulteriormente gli attori coinvolti nella propria catena di fornitura nel processo di miglioramento continuo, Vodafone Italia ha organizzato dei momenti di formazione per i fornitori operanti su tutto il territorio nazionale, riguardo alle tematiche della conformità normativa nella gestione della salute e sicurezza sul lavoro.

La dimensione della supply-chain di Vodafone Italia

Provenienza fornitori per valore ordinario

Nel 2016 - 2017, il valore complessivo delle forniture è stato pari a circa 3,7 miliardi di euro, di cui circa l’80% relativo a servizi e la restante quota relativa a materie prime, sussidiarie, di consumo e merci.

Anche nel corso del FY 2016 – 2017 la percentuale dei fornitori europei è leggermente aumentata, con un incremento di 7 punti percentuali rispetto all’anno precedente. 

Nota: la distribuzione dei fornitori per valore di ordinato è calcolata sull’insieme dei fornitori che costituiscono l’80% del valore ordinato da Vodafone Italia nell’anno fiscale 2016 - 2016